L’Associazione BOA – Brianza Oltre Arcobaleno aps ha come obiettivo la tutela dei diritti delle persone appartenenti alla comunità LGBTIQAPK+.
In particolare, l’associazione promuove la cultura dell’inclusione e delle differenze, ponendo al centro delle proprie attività la conoscenza, il sostegno e le problematiche delle persone LGBTIQAPK+.
Promuove ed organizza eventi culturali, workshop e manifestazioni per far conoscere il movimento LGBTIQAPK+ avvalendosi anche di partnership con enti, istituzioni, collettivi, associazioni nazionali e/o internazionali.
A giugno 2020 abbiamo inaugurato il primo sportello di ascolto per cittadini LGBTIQAPK+ in Brianza, un progetto in collaborazione tra Brianza Oltre l’Arcobaleno aps (BOA) e CGIL di Monza e Brianza, che ha l’obiettivo di garantire uno spazio di ascolto non giudicante, di accoglienza e sostegno per persone LGBTIQAPK+ che affrontano momenti cruciali della propria esistenza, in special modo per quanti siano stati vittima di violenza o abbiano subito episodi di discriminazione, nonché di fornire supporto legale per i casi di discriminazione nei luoghi di lavoro, in collaborazione con l’Ufficio Vertenze e Legale della CGIL di Monza e Brianza e con le specifiche categorie del sindacato.
La nostra associazione è impegnata anche alla creazione, promozione e gestione di iniziative sul territorio della Brianza relative all’editoria, cinema/teatro e arti figurative, laboratori artistici, con particolare attenzione alla tematica dei diritti LGBTIQAPK+; organizzazione di workshop scolastici ed extrascolastici, istituzione di sportelli informativi e di Auto Mutuo Aiuto (AMA), in collaborazione con gli istituti scolastici della Brianza, con particolare attenzione al contrasto al bullismo omobitransfobico; organizzazione di manifestazioni, workshop, eventi culturali e mostre a tematica LGBTIQAPK+ sul territorio della Brianza.
L’impegno di BOA è anche volto alla realizzazione di una casa di accoglienza per persone LGBTIQAPK+ in difficoltà, impegno certamente ambizioso, ma necessario per offrire tutela a chi viene allontanato dalla propria casa in ragione del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere.
In più stiamo istituendo un servizio di crowdfunding per tamponare le esigenze finanziarie delle personale LGBTIQAPK+ che sono rimaste indigenti a causa dell’odio omobitransfobico e che quindi non riescono a provvedere alle questioni primarie, come il pagamento della spesa, dell’affitto, delle bollette e/o dei medicinali di prima necessità.